... La tavolozza della Rosichetti , non risiente di astrattismi e di cerebralismi. E' , e vuole essere , la fotografia di una donna che interroga e si interroga. Non per trasgredire, o scandalizzare, ma semplicemente per dare visibilità a ciò ch'entro le urge. Quindi non è pittura dell'evasione e dell'effimero, ma esigenza, urgenza ed emergenza di un'anima che vuole guardarsi dentro e fuori. Per dimostrare a se stessa , prima che agli altri, di essere nata per vivere la dimensione della conoscenza estetica.
Prof. Giovanni Zavarella